Video dagli impianti sciistici

Video dell'impianto sciistico Courmayeur
3 anni fa

Incontri di Courmayeur - Incontro su Le nuove frontiere dell’autoresponsabilità: montagna, tecnologie, salute Partecipano: Francesco Cozzi, già procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Genova, Waldemaro Flick, avvocato, Fondazione Courmayeur Mont Blanc, Guido Giardini, presidente, Fondazione Montagna Sicura; direttore sanitario AUSL Valle d’Aosta, Roberto Rota, sindaco del Comune di Courmayeur, Annibale Salsa, antropologo, già presidente del Club Alpino Italiano, presidente del Comitato scientifico di Trentino School of Management (Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio) a cura di Fondazione Courmayeur Mont Blanc Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico Courmayeur
3 anni fa

Courmayeur Feeling Mountain - Manolo - Courmayeur ha l'onore di ospitare il mago del free-climbing, Manolo. Un nuovo appuntamento di Courmayeur Feeling Mountain, la rassegna che porta ai piedi del Monte Bianco le storie e i volti di chi – nel passato e nel presente – ha incarnato una visione etica del rapporto tra uomo e vette. Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico San Martino di Castrozza
3 anni fa

Enrico Brizzi a Dolomitincontri 2021 - Enrico Brizzi La primavera perfetta (HarperCollins) Il romanzo della maturità dell’autore di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo". Luca Fanti non avrebbe saputo dire qual era stato l’istante esatto in cui le cose avevano iniziato a mettersi male. Dopotutto era un uomo fortunato. Una moglie affascinante, due splendidi figli, un lavoro che in tanti gli invidiavano: fare il manager di suo fratello Olli, uno dei ciclisti più vincenti del circuito professionistico. Poi qualcosa aveva sbagliato, certo. Errori piccoli, ed errori grandi. E il castello delle sue certezze si era sgretolato. Il divorzio, gli alimenti impossibili da pagare, le accuse della figlia maggiore, perfino un processo per aggressione, una cosa ridicola, in fondo aveva solo tirato un pugno a un suo amico. Certo, con suo fratello l’aveva davvero fatta grossa… Enrico Brizzi, uno degli scrittori più amati degli ultimi trent’anni, scrive uno dei suoi romanzi più belli, il libro della maturità, la storia della caduta e della redenzione di un uomo lontano dall’essere perfetto, ma al tempo stesso irresistibile, un meraviglioso concentrato di difetti, superficialità, speranze, slanci e voglia di lottare; dei vizi e delle virtù, insomma, che rendono umani. La primavera perfetta tratta temi fondamentali, dalla disintegrazione della famiglia tradizionale ai non detti tra fratelli, dal ruolo prezioso dell’amicizia alla sorpresa di fronte al riaffacciarsi del sentimento più tenero, e riesce a toccare la profondità con leggerezza, portando il lettore dal riso alla commozione. È un romanzo che ricorda le splendide commedie di Frank Capra scritto con un’ironia degna dei fratelli Coen, un libro che mette in scena momenti epici indimenticabili e racconta una straordinaria storia d’amore. Il tutto con lo stile di Brizzi, la sua voce maturata negli anni ma sempre inconfondibile, il talento cristallino che ha fatto amare i suoi romanzi a un’intera generazione di lettori. Enrico Brizzi, nato a Bologna nel 1974, ha fatto il suo esordio ancor prima di compiere i vent’anni con il romanzo "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", uscito originariamente in appena 200 copie e trasformatosi in uno dei massimi casi editoriali della narrativa italiana del XX secolo. Dal tenebroso Bastogne alla trilogia fantastorica aperta da L’inattesa piega degli eventi, dal memoir La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco al ciclo degli Psicoatleti, ispirato ai suoi cammini attraverso l’Italia e l’Europa, Brizzi si è dimostrato un autore completo e dalla voce inconfondibile. La primavera perfetta segna il suo atteso ritorno al romanzo puro. Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico San Martino di Castrozza
3 anni fa

Paolo di Paolo a Dolomitincontri 2021 - Paolo Di Paolo Svegliarsi negli anni Venti Il cambiamento, i sogni e le paure da un secolo all’altro (Mondadori) Un secolo fa, con una guerra mondiale e una grande epidemia alle spalle, il mondo ruggiva festoso, ignaro delle nubi che si addensavano all'orizzonte. Gli anni Venti arrivavano carichi di promesse e minacce. Ecco che tornano, in un paesaggio stravolto e indecifrabile. Le decadi, diceva Hemingway, finiscono ogni dieci anni, mentre le epoche possono finire in qualsiasi momento. Contare il tempo è una questione tutta umana e i calendari non sono altro che lo specchio delle nostre attese, del nostro bisogno di archiviare e progettare. Ma che cos'è un passaggio d'epoca? Come si riconosce? Chi lo decreta? Fra Monaco e Copenaghen, Vienna e Pechino, Paolo Di Paolo ci conduce in una sorta di corridoio spazio-temporale tra due secoli, in compagnia di scrittori e artisti che hanno colto lo spirito e le inquietudini del tempo, gli istanti in cui si intravede la nascita del futuro o gli ultimi bagliori di un mondo che tramonta. I protagonisti sono uomini e donne alla prova del cambiamento, in una società che reinventa valori e confini, alimentando eterni desideri. I maniaci dei selfie che affollano Rue Crémieux a Parigi, esasperando i residenti, non sono forse gli epigoni di una giovane fotografa, Claude Cahun, che cent'anni prima realizzava autoscatti pioneristici e provocatori? E quei «conflitti insensati», le reazioni «furibonde e sguaiate» che avvenivano ogni giorno «sotto gli occhi delle autorità» nel sanatorio raccontato da Thomas Mann, non riflettono esattamente ciò che accade sui social? Franz Kafka lamentava il «rapporto spettrale» fra gli individui, ma non è mai stato su Whatsapp. In questo libro, tra futuristi e futurocrati, feste dell'Età del Jazz e odierni aperitivi, fra esplosioni di rabbia sociale e intelligenze artificiali, le storie e le domande rimbalzano da un secolo all'altro. Ci dicono tutta l'ansia e la meraviglia di svegliarsi negli anni Venti. E di vivere il proprio tempo, nonostante tutto, come un'avventura irripetibile. Paolo Di Paolo è nato a Roma nel 1983. È autore fra l’altro dei romanzi Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello), Mandami tanta vita (2013, finalista Premio Strega), Lontano dagli occhi (2019). Ha scritto libri per bambini, fra cui La mucca volante (2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi), testi teatrali e saggi come Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie (2017). Collabora con “la Repubblica” e conduce su Radio3 “La lingua batte”. Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico San Martino di Castrozza
3 anni fa

Luca Barbarossa a Dolomitincontri 2021 - Con fuori programma finale - Luca Barbarossa Non perderti niente (Mondadori) “Amo la strada, da lì vengo e a lei sento ancora di appartenere.” Luca Barbarossa Mentre fervono i preparativi per la festa dei suoi sessant’anni Luca Barbarossa è sia il padre felice sia il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. Si sottrae alla dittatura anagrafica, partendo in libertà a bordo di pagine che pulsano di incontri straordinari con Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django. Non perderti niente è la sua autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che “si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante”. Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L’amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani. Luca Barbarossa (Roma, 1961) è uno dei più celebri cantautori italiani. Nella sua lunga carriera, ha pubblicato undici album e vinto il Festival di Sanremo nel 1992 con Portami a ballare. Da anni conduce Radio 2 Social Club. Guarda il video..

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3 anni fa

Incontri di Courmayeur - Sophie Mathiou, campionessa mondiale juniores di slalom speciale su Sport e competitività nelle nuove generazioni Modera Andrea Chatrian, giornalista de La Stampa Introduce l'Incontro Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente Comitato scientifico, Fondazione Courmayeur Mont Blanc Guarda il video..

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3 anni fa

Courmayeur Feeling Mountain: Simone Moro e Marianna Zanatta - Insieme alla sua responsabile della comunicazione Marianna Zanatta, presenteranno il libro “Il Team invisibile”, incentrato sulla dinamica che si crea tra chi parte in spedizione e chi lo segue e lo racconta da remoto. Da vent’anni sono uniti da una vera e propria cordata che si sviluppa digitalmente, in cloud: come una squadra hanno imparato a gestire lo stress, delegare e condividere, e hanno scritto un libro a quattro mani per raccontare questa esperienza e offrire consigli. Guarda il video..

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3 anni fa

Borghi più belli d'Italia in Trentino: Mezzano - Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico Courmayeur
3 anni fa

Autori In Vetta - Paolo Crepet - "Quale futuro, dopo la pandemia?" Incontro con Paolo Crepet, psichiatra presenta "Oltre la tempesta. Come torneremo a stare insieme", Mondadori In collaborazione con la Biblioteca di Courmayeur e Paola Zoppi, il Jardin de l'Ange si trasforma nella location in cui, autentici booklovers, ma anche lettori distratti, potranno incontrare alcuni fra i più importanti nomi del panorama letterario italiano, per rivivere, con loro, affascinanti storie e avventure che popolano i loro romanzi. Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico Courmayeur
3 anni fa

Cenacolo Artom - insieme al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia Arturo Artom ogni mese ospita leader provenienti da differenti settori, dall’arte al design, dall’imprenditoria allo spettacolo, personaggi che raccontano la propria vita condividendo il mix unico di talento e fortuna che li ha portati al successo e si confrontano scambiandosi idee e prospettive sul futuro. Con oltre 200 edizioni è ormai considerato il più significativo Cenacolo culturale italiano. La prima parte della serata si concentrerà quindi sulla storia personale di Massimo Garavaglia dove capacità e visioni si combinano negli aneddoti di una vita all’interno dei quali sliding doors e contaminazioni culturali diventano ingredienti essenziali. Seguirà poi un forte approfondimento sulle tematiche di attualità economica e sulle sfide che il Paese dovrà affrontare in autunno, con ampio spazio per rispondere alle domande dei partecipanti. Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico Dolomiti Superski
3 anni fa

Dolomiti Supersummer_ - Die Dolomiten, ein Lebensraum in dem Schönheit und Natur in perfekter Balance sind und wo Respekt vor der Natur ein Wert ist, der über Generationen weitergegeben wird. Unsere Leidenschaft für die Berge ist genauso stark wie eure. Die Weite der Dolomiten gehört uns allen. Atmet durch, wir bewegen euch. #dolomitisupersummer #wecareaboutyou Guarda il video..

Video dell'impianto sciistico Breuil Cervinia Valtournenche
3 anni fa

Una Montagna di Lavoro - "Una Montagna di Lavoro" è una mostra-museo che racconta, con l'ausilio di audiovisivi e foto d'epoca, la storia degli impianti del Breuil. È il museo permanente più alto d'Europa, collocato ai 3.500 metri di Plateau Rosà (raggiungibile quindi anche senza sci), nei locali di arrivo della vecchia funivia. L'ingresso è compreso nello skipass o nel biglietto di andata/ritorno. Guarda il video..

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